La risposta del Sindaco e le nostre considerazioni sui lavori in corso in via San Michele – Monte di Sossano

Una fase di esecuzione dei lavori di cementificazione della strada sul monte

A quanti ci chiedono chiarimenti su quanto accade in via San Michele e all’opera di cementificazione eseguita sul tratto terminale della via, in corrispondenza con via Monte della Croce, ribadiamo che la minoranza Sossano Lab ha già presentato una interrogazione lo scorso 2 maggio (qui il testo): era doveroso rivolgerci al Sindaco di Sossano in qualità di responsabile dell’Amministrazione comunale e di persona direttamente informata sui fatti.
La risposta del Sindaco è giunta a fine maggio ed è stata oggetto di discussione durante l’ultimo Consiglio comunale, tenutosi lo scorso venerdì 5 giugno: nell’occasione è stata data risposta ai diversi quesiti che erano stati posti (qui la risposta del Sindaco).

Non possiamo ritenerci soddisfatti delle risposte date: in diversi punti non si chiarisce se i lavori siano stati avviati correttamente. Per tale ragione, la minoranza Sossano Lab ha espresso al Sindaco la propria perplessità sulla ricostruzione dei fatti, con questa lettera depositata agli atti del Consiglio.


Ci lascia molto perplessi la ricostruzione che è stata fatta da parte dell’Amministrazione, a seguito (e non all’origine) dell’avvio dei lavori in via San Michele. Puntualmente l’Ufficio tecnico e tutta l’Amministrazione sono intervenuti per dare una spiegazione quanto accaduto sul monte, che a nostro avviso non può essere giustificato.

Rimane l’impatto ambientale che certamente non può essere lo stesso: la strada comunale ombreggiata e di facile percorrenza permetteva agli amanti delle passeggiate di percorrerla nel pieno rispetto della natura. Il modo in cui sono state divelte le piante e i terreni attorno alla via non possono considerarsi interventi a regola d’arte. Il valore del monte di Sossano, luogo invidiato da molti, è di offrire angoli bene conservati con fontane, muretti a secco, sentieri che incrociano l’intero monte.

Via S. Michele fa parte di quel percorso che salendo dalla zona del cimitero raggiunge via monte della Croce.

Certamente il rischio di lasciare una certa libertà ai privati, soltanto perché si addossano i costi, di tagliare piante, modificare la carreggiata e cementificare le strade comunali che tutti abbiamo diritto di usare significa depauperare i cittadini di Sossano e non solo, di luoghi che fanno parte della memoria e di un paesaggio che merita di essere conservato. 

Se non applichiamo regole più rispettose della natura, non legate esclusivamente ad interessi economici bensì a salvaguardia e conservazione di un’ambiente già devastato negli anni passati con le cave, le future generazioni cosa potranno trovare? Strade con larghe carreggiate e cementate, col rischio che aumenti il pericolo di inondazione in occasione di eventi atmosferici violenti che si fanno ormai sempre più frequenti.

Si afferma che l’impatto idrogeologico non è stato alterato: certamente le piante bene ancorate con radici profonde oltre a fare ombra d’estate avrebbero contribuito a frenare la corsa dell’acqua. Lasciamo queste righe a memoria di quanti un domani magari si chiederanno il perché di un intervento, a nostro giudizio dannoso, che ci auguriamo non porti a conseguenze irreparabili.”.

una delle piante rimaste dopo il taglio
Una fase dei lavori

2 risposte a “La risposta del Sindaco e le nostre considerazioni sui lavori in corso in via San Michele – Monte di Sossano”

  1. L’ambiente è stato devastato però, a quanto pare, nel rispetto della normativa.
    Mi chiedo: siamo guardiani solo della normativa oppure ci interessa preservare e migliorare anche ciò che natura ci ha dato?

  2. Se i nostri valenti tecnici volessero verificare che i lavori non siano stati fatti regolarmente, ci troveremmo davanti al reato di abuso d’ufficio.

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