Aggiornamento sulla casa di Riposo


la casa di riposo di Sossano

Il gruppo Sossano Lab segue attentamente le vicende della casa di riposo “Albano Michelazzo” a Sossano, a seguito della perdita di esercizio manifestatasi negli ultimi anni. Nel luglio scorso, sono stati rinnovati i vertici del Consiglio di Amministrazione (ne abbiamo parlato qui) ma uno dei consiglieri, a suo tempo eletti, alcuni mesi fa ha dato le dimissioni, comunicando l’impossibilità di poter dare il proprio contributo alla causa.

Aggiungiamo inoltre che nell’autunno scorso il Comune si è fatto carico di integrare la retta di ricovero per un soggetto anziano di Sossano e utente della casa di riposo, con un intervento di oltre 4.000€. Fatto salvo dunque il dovere di una Amministrazione pubblica di sostenere i cittadini bisognosi di aiuto, riteniamo si stiano verificando quelle situazioni a suo tempo annunciate: gli utenti hanno sempre più difficoltà a pagare la retta dell’istituto e i Comuni dovranno aiutarli economicamente, aggiungendo al bilancio queste nuove spese.

Sosteniamo che la soluzione al problema rimane la riforma regionale delle IPAB (Istituti pubblici di beneficenza e assistenza) che il Governo regionale da tempo ha promesso ma non ancora realizzato: anche il nostro Comune deve far sentire la propria voce in Regione, per rimediare a un problema contingente ma inerente a molte altre case di riposo del territorio vicentino.

Intervista a Carla Dovigo dal Basso Vicentino di Maggio

Intervistiamo Carla Dovigo, candidata sindaco per la lista civica “Sossano Lab” a Sossano. Alle elezioni di domenica 26 maggio, si troverà a fronteggiare la lista con simbolo “Lega” del candidato sindaco Enrico Grandis

Partiamo da una dato statistico: per la prima volta nella storia, Sossano ha un candidato sindaco donna.

«Questa cosa non deve affatto stupirci. Altri Comuni attorno a noi hanno tuttora o hanno avuto in passato delle donne in prima linea. Al di là delle differenze di genere, contano poi le competenze non solo di chi sta davanti, ma di tutto il gruppo che sostiene il candidato sindaco».

Cosa significa il nome Sossano Lab?

«Nel linguaggio moderno e dell’innovazione, “Lab” sta per laboratorio, la fucina dove nascono idee e nuovi progetti. È in sostanza il pensatoio in cui si è ritrovato un gruppo di 40 persone, da cui poi sono stati scelti i 12 candidati».

Nessun apparentamento con qualche partito politico?

«Assolutamente no. La nostra è una lista puramente civica, lontana dalle logiche dei partiti: in un paese come il nostro bisogna saper unire le forze e superare le divisioni.
Solo creando un clima di fiducia e collaborazione tra cittadini si può ambire a progetti importanti ed esprimere al meglio le potenzialità del nostro paese».

Quale motivazione vi ha portato a presentare la vostra lista?

«Pensiamo che a Sossano serva un nuovo entusiasmo, che si rende necessario quando si chiude un ciclo: l’amministrazione Caoduro in carica da 10 anni ha perso le proprie energie. Il nostro paese negli ultimi anni si è spento e ha semplicemente bisogno di tornare a credere nelle proprie potenzialità».

A cosa si riferisce?

«Sossano sta vivendo un periodo di stallo e indecisione. Prima l’entrata, poi l’uscita dall’Unione Comuni Basso Vicentino ha allontanato la gente dal Comune e portato trascurabili vantaggi; per contro, abbiamo dovuto mantenere due Enti pubblici anziché uno. Si potevano associare i servizi senza costringere i sossanesi – peraltro, a loro insaputa – a rivolgersi spesso altrove per vedere soddisfatte le loro necessità».

Da dove dunque intendete ripartire?

«Il primo vero obiettivo che ci poniamo è rendere i cittadini attivi e protagonisti, in grado di dare ciascuno il proprio contributo. Spetta proprio alla Amministrazione comunale creare queste condizioni: operando con trasparenza, informando periodicamente i cittadini e rendendoli così partecipi del bene comune. A questo proposito, proponiamo ad esempio di ripristinare un notiziario comunale che in paese non si vede da 8 anni, di installare display informativi, di creare delle Consulte di confronto coi cittadini».

Negli ultimi anni la Pro loco ha chiuso e sono di conseguenza mancate iniziative di spessore in paese.

«Non è certo colpa dei volontari, che già hanno versato molto impegno. Altre associazioni si sono in seguito attivate con iniziative di successo in paese. È già un ottimo segnale, e intendiamo dare continuità favorendo il coinvolgimento di un numero più ampio di cittadini nelle associazioni e negli eventi. Ecco perché nel nostro programma, prevediamo l’istituzione di un ufficio di riferimento per tutte le associazioni, che sbrighi le pressanti pratiche burocratiche e che agevoli quindi la realizzazione di iniziative che animano la vita in paese».

Quali altri punti importanti proponete nel vostro programma?

«Il nostro programma è on line al sito www.sossanolab.it/programma che tutti possono vedere. Evidenzio che intendiamo rispondere esattamente alle richieste fatte dai cittadini e dalle rappresentanze: tra febbraio e aprile, abbiamo tenuto 6 incontri con associazioni ricreative, sociali, economiche, parrocchiali e con i negozianti in paese. Una cosa inedita a Sossano, ma per noi è stato fondamentale confrontarci con loro prima di presentare il nostro piano di azioni per l’avvenire».

Affermate che le famiglie sono al centro del vostro programma: in che senso?

«Certamente: pensare alle famiglie significa prendere a cuore i bisogni di tutte le fasce di età. Nel nostro gruppo ci sono molti genitori, che pensano al futuro dei propri figli ma anche alla serenità dei loro padri. Abbiamo perciò in programma diverse proposte per lo studio, l’economia familiare, i servizi, i trasporti, le proposte ricreative, iniziative per la terza età: tutti bisogni che una famiglia si trova ogni giorno ad affrontare».

A proposito di fasce di età: quali proposte avete per giovani e anziani?

«Sono anch’essi al centro del nostro programma. Ai giovani vogliamo dare la possibilità di esprimersi e valorizzare le loro competenze. In merito agli anziani, puntiamo a mantenere quanto già viene organizzato per loro: i servizi di assistenza, le attività pomeridiane in Villa Gazzetta, le occasioni di incontro. Poi pensiamo al loro benessere: al palasport di Sossano organizzeremo corsi di fitness agevolato per aiutarli a mantenersi in forma!».

Cosa puntate inoltre a valorizzare in paese?

«A Sossano abbiamo un patrimonio invidiabile di impianti sportivi, un monte per le escursioni, luoghi di culto e l’eremo di San Teobaldo, ricchezze enogastronomiche e altri luoghi di interesse naturalistico. Magari lo ignoriamo, ma sono molti i visitatori che vengono nel nostro paese ad ammirare le nostre bellezze. C’è un filo rosso che intendiamo creare per unire tutti questi punti di interesse: puntare con decisione sulle piste ciclabili, che sono le moderne vie di collegamento e di afflusso sempre più costante di turisti».

Un programma insolito e ambizioso. Con quali risorse economiche intendete sostenerlo?

«A chi ci chiede “dove trovate i soldi?”, rispondiamo che ci sono fin troppi contributi pubblici a disposizione che bisogna saper cogliere senza pesare sulle tasche dei cittadini. Contiamo perciò nella capacità di predisporre progetti, da spendere prontamente non appena si presentano opportunità di finanziamento. Prova ne è che molti Paesi attorno a noi hanno saputo sfruttare queste occasioni, ammodernarsi e portare avanti iniziative che si ritenevano impensabili.»

Un’ultima domanda: qual è il punto di forza della vostra lista?

«Il nostro è un gruppo che negli ultimi 2 anni si è trovato costantemente, analizzando progetti e studiando diverse soluzioni. Siamo quasi tutti alla prima esperienza politica ma lo riteniamo un vantaggio: lavoreremo con entusiasmo e senza interessi di parte. Per noi conta la logica del gruppo, dove ognuno può mettere in gioco le proprie competenze unicamente allo scopo di far crescere il nostro paese».

Politiche giovanili e per la terzà età

Sossano è un paese per… chi si sente giovane.Abbiamo in animo diverse iniziative per la cosiddetta “TERZA ETÀ”: si tratta non solo di persone che richiedono assistenza, c’è anche molta gente attiva che vuole tenersi in forma e rendersi utile in paese.

Puntiamo pertanto a queste semplici azioni:

> a proseguire le attività ricreative già esistenti e migliorare il servizio domiciliare per anziani, adeguando gli automezzi;

> a mantenere in forma gli anziani, con corsi di fitness agevolati per gli “over 60” nelle diverse strutture sportive;

> a raccogliere la disponibilità di persone in pensione ma attive, che possono dare un aiuto in paese dedicandosi a servizi di pubblica utilità.

Guarda tutte le nostre proposte qui:

http://www.sossanolab.it/programma/#POLITICHE-GIOVANILI-E-PER-LA-TERZA-ETA

Il bello della terza età

“In Italia oggi ci sono 170 anziani ogni 100 giovani” dice l’ISTAT e il dato sorprendente é che in pochi anni la popolazione anziana aumenterà progressivamente, come conseguenza anche della crisi di natalità. Questo significa che le politiche degli Enti pubblici dovranno occuparsi sempre più di servizi e iniziative a favore della terza età.

Essere anziani non vuol dire tuttavia essere inattivi e dobbiamo distinguere tra chi ha bisogno di assistenza e coloro che invece possono dare ancora molto: ad esempio, chi va in pensione e deve affrontare un nuovo capitolo della propria vita. Queste persone hanno bisogno di riorganizzare il proprio tempo, pianificare nuovi progetti e hanno desiderio di rendersi utili. Oltre quindi alle iniziative già avviate per intrattenere gli anziani, come ad esempio il ritrovo pomeridiano in Villa Gazzetta, cosa ancora si può fare per loro a Sossano?

Noi abbiamo in mente delle attività che li rendano protagonisti attivi in paese e – per capire cosa é possibile avviare – prima bisogna attivare un confronto con loro: proponiamo ad esempio l’istituzione di una “Consulta Senior” (al pari di quella giovanile, ne abbiamo parlato qui) formata da persone in pensione ma attive. Il loro contributo potrà essere davvero importante sia per il parere che potranno dare nelle scelte amministrative del Comune, sia nell’organizzazione di attività utili in paese. Mettere a disposizione la loro esperienza e disponibilità sarà certamente utile a loro, ed anche alla comunità che spesso ha bisogno di persone disposte a dare l’esempio e il proprio aiuto in paese.

Testi e rubriche per conoscere la storia di Colloredo e Sossano


Ieri in Villa Gazzetta, in occasione del pranzo con gli anziani, é stato consegnato e presentato ufficialmente il libro “Colloredo – storia di una piccola comunità”. Stampato con finanziamento dell’Unione Comuni, ne é autore Giovanni Fattori, una delle memorie storiche del paese.

Ė bello vedere persone raccontare le vicende del passato di Sossano e la pubblicazione di un volume sul nostro paese é sempre un lieto evento. Anzi, queste notizie meriterebbero di essere comunicate con maggiore risalto.
In aggiunta, secondo quanto descritto nella determina dell’Unione, le copie del volume “sono da distribuire gratuitamente ai cittadini che ne faranno richiesta”. Ma l’autore informa che le copie sono già terminate…

Cogliamo così l’occasione per segnalare un’altra pregevole iniziativa simile, per gli appassionati di storia del nostro paese: la rubrica “Sossano nella storia” curata su Facebook da Alberto Cogo (https://www.facebook.com/groups/1688138951298370/).