La comunicazione, questa sconosciuta

L’articolo dal GdV del 29/10

Siamo venuti a sapere dal Giornale di Vicenza del 29/10 che a Sossano c’è stata l’inaugurazione ufficiale della nuova sala che ospita il plastico dei Colli Berici a Sossano. Un pezzo di collezione importante, che non è proprio in linea con il tema “Storia e Memoria” del museo, ma va bene che trovi finalmente collocazione nel nostro paese.

Il punto che vogliamo sottolineare è il seguente: quando sarebbe avvenuta la cerimonia che vediamo nella foto? Ci chiediamo quanti cittadini siano venuti a conoscenza dell’inaugurazione, con tanto di taglio del nastro: non abbiamo visto alcun comunicato ufficiale da parte del Comune, nonostante la partecipazione dell’Assessorato alla cultura e la presenza del sindaco. Eventi del genere meriterebbero di essere comunicati e condivisi con i cittadini, se davvero si crede all’importanza del nostro museo.

Siamo inoltre in attesa di capire il piano di sviluppo di questa istituzione. Era stato annunciato l’impegno di ristrutturare il piano superiore. Il progetto più volte decantato in passato prevede importanti investimenti con apparati multimediali: aspettiamo perciò di vedere se il Comune manterrà fede a un’opera promessa da anni, in particolare proprio ai cittadini di Colloredo.

In ogni caso anche prima di fare questi investimenti, se si vuole che il museo diventi un’attrazione centrale per il paese, bisogna invogliare le persone, coinvolgere scolaresche, pubblicizzare l’esistenza del patrimonio storico, creare eventi dedicati. Alla fine non si tratta solo di spendere soldi (che come ci viene detto ogni volta “non ci sono”), ma di saper diffondere la cultura.

A proposito dell’ex Mulino di Colloredo

Il “Mulino” di Colloredo

Nella frazione di Colloredo vi è un locale di proprietà del Comune denominato “vecchio mulino” e utilizzato come deposito di materiali da gruppi di volontariato e dalle associazioni del territorio. L’immobile risulta tuttavia privo di pavimento, oltre che di un’entrata di dimensioni adeguate per gli utilizzi a cui è destinato: cosicché il Comune ha recentemente affidato i lavori di sistemazione dell’edificio a una impresa locale.
L’intervento presuppone che il “vecchio mulino” continuerà ad essere utilizzato come magazzino per custodire materiali vari, tra i quali i reperti non ancora allocati al Museo di Colloredo (oggetto anch’esso di ristrutturazione, da diversi anni: e quando sarà definitivamente completata?).
Noi ci chiediamo se abbia senso adibire il vecchio mulino a deposito. Tempo addietro avevamo proposto che questo spazio diventasse una sala della comunità, occasione di incontro e confronto tra i cittadini e per le associazioni. Ben vengano gli interventi di sistemazione se necessari, ma riteniamo che gli interventi debbano essere finalizzati ad un uso più appropriato di questo ambiente che deve essere vissuto dalla collettività.

Una pagina dedicata a Colloredo

La pagina dal giornale di Vicenza del 5 gennaio 2020

Se non è la prima volta, è certamente un fatto insolito. Il Giornale di Vicenza ha dedicato una pagina intera a parlare di Colloredo. Con il corredo di foto e documentazioni varie, si parla delle origini del paese e delle tradizioni passate: il merito va indubbiamente riconosciuto a Giovanni Fattori, custode delle memorie del paese e autore del libro pubblicato lo scorso anno su fatti, avvenimenti storici, persone e ricordi della comunità di Colloredo. Raccontare la storia dei luoghi in cui viviamo suscita emozioni e il piacevole ricordo delle persone adulte, ma anche la curiosità della gente più giovane che ama conoscere la storia. Far conoscere significa anche mettere in relazione la gente: proveremo a lanciare una iniziativa che permetterà di far apprezzare meglio le pubblicazioni che parlano dei paesi in cui viviamo. 

Testi e rubriche per conoscere la storia di Colloredo e Sossano


Ieri in Villa Gazzetta, in occasione del pranzo con gli anziani, é stato consegnato e presentato ufficialmente il libro “Colloredo – storia di una piccola comunità”. Stampato con finanziamento dell’Unione Comuni, ne é autore Giovanni Fattori, una delle memorie storiche del paese.

Ė bello vedere persone raccontare le vicende del passato di Sossano e la pubblicazione di un volume sul nostro paese é sempre un lieto evento. Anzi, queste notizie meriterebbero di essere comunicate con maggiore risalto.
In aggiunta, secondo quanto descritto nella determina dell’Unione, le copie del volume “sono da distribuire gratuitamente ai cittadini che ne faranno richiesta”. Ma l’autore informa che le copie sono già terminate…

Cogliamo così l’occasione per segnalare un’altra pregevole iniziativa simile, per gli appassionati di storia del nostro paese: la rubrica “Sossano nella storia” curata su Facebook da Alberto Cogo (https://www.facebook.com/groups/1688138951298370/). 

IL PASSAGGIO PEDONALE PRESSO LA CHIESA DI COLLOREDO


C’è un punto pericoloso che riguarda la sicurezza dei pedoni a Colloredo: l’attraversamento pedonale in fianco alla chiesa. Andrebbe trovata una soluzione per uno dei luoghi più frequentati della frazione. Non solo per le funzioni che si svolgono alla domenica o in chiesa: anche per il parco giochi, per l’attività scout presso “casa della dottrina”, per l’intersezione con via Villa Grandesso che porta al cimitero. Le auto che provengono da Sossano arrivano a velocità sostenuta: su una strada di competenza della Provincia, servono dissuasori o adeguate segnaletiche un po’ come accade nei paesi attorno al nostro (ad esempio a Belvedere, Pojana, Orgiano, Val Liona). Che ne pensate?