Ippocastano addio!


L’ippocastano di Villa Gazzetta transennato pronto per essere abbattuto

L’enorme pianta a fianco di Villa Gazzetta, lungo il percorso di accesso al parco, verrà in questi giorni abbattuta. Se ne va così uno dei veri “monumenti verdi” carichi di significato per i sossanesi, abituati a vedere le grandi fronde dell’ippocastano offrire ombra e rifugio ai passeggiatori.

Ne avevamo parlato in questo precedente articolo segnalando che la pavimentazione installata poco più di un anno fa attorno all’albero possa aver pregiudicato l’integrità delle radici. L’Amministrazione nell’autunno scorso aveva risposto che “da tempo l’ippocastano di Villa Gazzetta non gode di buona salute. Anni addietro è stato effettuato un trattamento di risanamento che ha prolungato la vita dell’albero … Dalle verifiche condotte sembra che un tentativo di risanamento possa correttamente svolgersi solo in primavera”. L’albero malato però non è guarito.
L’occasione ci consente di dire che molte cose attorno a Villa Gazzetta meriterebbero di essere valorizzate:

  • lo specchio d’acqua nel parco
  • le cucine ex-pro loco
  • la struttura del tendone nell’area a fianco al parco che al momento non può essere riutilizzata per eventi (quest’anno la sagra non ci sarà), ma che è divenuta un’area alternativa di gioco per ragazzi.

Suggeriamo al Comune di ripensare questi spazi e di coinvolgere nelle valutazioni anche la minoranza e i cittadini.

Ex cucina proloco: quale piano?

Tutti abbiamo presente lo stabile a fianco di Villa Gazzetta, adibito a cucina e utilizzato in passato dalla Pro loco per la preparazione di degustazioni, prevalentemente durante la sagra di Sossano. Da quando la Pro loco ha cessato l’attività, la cucina necessita di essere revisionata ed è attualmente inutilizzabile per tale funzione.
Recentemente l’Amministrazione comunale con propria determina (link al documento) ha affidato l’incarico a una ditta esterna per verificare la messa a norma della cucina. C’è quindi la volontà di capire quali interventi si rendano necessari: ci auguriamo con la prospettiva di rimettere presto in funzione questi ambienti, che sarebbe un peccato rimanessero inservibili.
Dovremmo pensare che questi spazi sono del Comune, cioè di tutti i cittadini: si potrebbe ragionare assieme su come adibire questo ambiente per un utilizzo più esteso. Nella scorsa primavera avevamo avanzato alcune proposte qui: è nell’interesse di tutti favorire delle soluzioni, per tornare a rendere questi spazi utili alla comunità.

Tutti pronti per la Magna e pedala?

Locandina della manifestazione

Diamo risalto a questa ulteriore iniziativa che dà lustro a Sossano e alle suggestioni che il nostro paese può offrire a sportivi e a chi magari per la prima volta mette piede nel nostro territorio. Una iniziativa che coniuga il piacere del movimento, degustazioni tipiche del nostro territorio e una finalità benefica davvero pregevole.

La Magna e Pedala é inoltre ancora una volta un esempio di come sia importante fare squadra: Comune, Amici di Villa Gazzetta, Lab 4 Sport, Valle Verde bike park e altri volontari collaborano con gli organizzatori della South Berica bike team, associazione che da anni organizza con impegno questa manifestazione ma che si occupa anche di gestire sentieri e altre iniziative per appassionati della Mountain bike. Altri Comuni inoltre cooperano alla promozione, pubblicizzando reciprocamente le tappe della rassegna.
Auguriamo il successo dell’iniziativa agli organizzatori, che hanno dovuto fare fronte alla mancanza delle cucine, adiacenti a Villa Gazzetta, per la preparazione dei ristori: sono necessari infatti nuovi requisiti di idoneità dei locali, da quando non vengono più gestiti dalla ex Pro loco. Fortunatamente la South Berica ha saputo rimediare con soluzioni alternative, che hanno richiesto uno sforzo ulteriore.

Serve quindi un progetto su come riutilizzare questi spazi in carico ora al Comune, idee ce ne sarebbero: una volta ristabilita l’idoneità dei locali, questi ambienti potrebbero ospitare corsi di cucina, feste di compleanno, iniziative ricreative sotto la supervisione di qualche associazione del paese a cui affidare la gestione, mettendoli così a disposizione di chi ne fa richiesta. Avete altre proposte da suggerire?