Cause ed effetti dei nubifragi a Sossano


Ricorderemo l’estate appena scorsa per alcuni notevoli nubifragi, e sempre più frequenti, che si sono abbattuti anche nel nostro paese e che causano allagamenti presso alcuni quartieri, ove si rendono necessari interventi di sistemazione.
In proposito segnaliamo che a settembre il Comune ha approvato con questa determina comunale una spesa di 5.400€ per la sistemazione urgente delle sedi stradali non asfaltate in via Costa, via San Michele e via Passamantina: queste ultime due vie sono quelle situate sopra il cimitero di Sossano (anch’esso soggetto ad allagamenti) e tra le più danneggiate dopo i temporali.

Mostriamo di seguito un paio di videoclip postati da cittadini Sossanesi su Facebook:

L’acqua corrente lungo via San Michele durante il temporale del 23 Agosto
Sempre via San Michele inondata in occasione del temporale dell’11 Luglio

È evidente che servono interventi di ripristino in tali circostanze, ma saranno casi eccezionali? Ci ricolleghiamo ad un tema già evidenziato dalla minoranza Sossano Lab: i lavori di cementificazione lungo il tratto superiore di via San Michele, di cui abbiamo discusso a lungo anche in Consiglio comunale (qui la sintesi) ed in questo nostro precedente articolo.

Ora che, per effetto della recente cementificazione, l’acqua piovana scende più velocemente lungo via San Michele, aumenta la probabilità che questi episodi si ripetano. Lo dimostrano anche i “ritocchi” operati proprio al termine del tratto cementato, avvenuti successivamente alla conclusione dei lavori, ma prima degli ultimi nubifragi: sono alcune canaline di scolo approssimative e mucchi di sassi, posti con l’intento di deviare il corso d’acqua che scende sul tratto pavimentato della via.

Nelle foto, gli interventi provvisori effettuati per cercare di contenere e deviare il flusso d’acqua che scende dalla parte alta di via San Michele

Ci chiediamo ancora una volta se la cementificazione di via San Michele sia conforme ed eseguita con il dovuto criterio: neanche le canalette postume sembrano risolvere questo problema. È stato infatti necessario intervenire con macchine movimento terra per ripristinare il sedime stradale e convogliare le acque che scendono abbondanti nella parte centrale di via Passamantina, dove ora si accumula l’acqua del monte.
E quanti altri interventi e spese si renderanno ancora necessarie in futuro per sistemare i danni causati dall’acqua che scende lungo questo tratto del colle?

Via Passamantina ripristinata dopo l’intervento urgente di manutenzione straordinaria

La scuola riparte, ma a che punto sono gli adeguamenti antisismici?

La scuola primaria di Sossano, oggetto di uno degli interventi richiesti

È passata un’altra estate e riprendono in questi giorni le attività nelle scuole, che coinvolgono molti studenti e quindi molte famiglie di Sossano.

Auguriamo a tutti un anno scolastico positivo e senza intoppi. Confidiamo di superare le difficoltà del momento con la collaborazione di tutti! 

Proprio in funzione del riavvio delle attività didattiche a scuola, la minoranza Sossano Lab di recente ha posto una interrogazione all’Amministrazione comunale chiedendo a che punto siano i lavori di adeguamento antisismico più volte annunciati.

I cittadini ricorderanno che il Comune aveva indicato come prioritario tale intervento presso le Scuole di Sossano. Si tratta di un intervento già finanziato in gran parte con contributo statale e per la rimanenza con fondi di bilancio comunale, grazie anche all’accensione di un mutuo. Era stato già disposto un primo stralcio dei lavori, che alla fine è stato sospeso per un difetto di procedura.

L’opera era inoltre già stata programmata dalla precedente Amministrazione e per essere realizzata necessita di essere svolta durante il periodo estivo, in cui le attività scolastiche sono ferme. Sono passate già due estati e si dovrà probabilmente attendere la prossima. 

Chiederemo spiegazioni al prossimo Consiglio comunale e solleciteremo l’attuale Amministrazione a curare meglio la programmazione di questi interventi indifferibili, dato che riguardano la sicurezza degli edifici scolastici.

La risposta del Sindaco e le nostre considerazioni sui lavori in corso in via San Michele – Monte di Sossano

Una fase di esecuzione dei lavori di cementificazione della strada sul monte

A quanti ci chiedono chiarimenti su quanto accade in via San Michele e all’opera di cementificazione eseguita sul tratto terminale della via, in corrispondenza con via Monte della Croce, ribadiamo che la minoranza Sossano Lab ha già presentato una interrogazione lo scorso 2 maggio (qui il testo): era doveroso rivolgerci al Sindaco di Sossano in qualità di responsabile dell’Amministrazione comunale e di persona direttamente informata sui fatti.
La risposta del Sindaco è giunta a fine maggio ed è stata oggetto di discussione durante l’ultimo Consiglio comunale, tenutosi lo scorso venerdì 5 giugno: nell’occasione è stata data risposta ai diversi quesiti che erano stati posti (qui la risposta del Sindaco).

Non possiamo ritenerci soddisfatti delle risposte date: in diversi punti non si chiarisce se i lavori siano stati avviati correttamente. Per tale ragione, la minoranza Sossano Lab ha espresso al Sindaco la propria perplessità sulla ricostruzione dei fatti, con questa lettera depositata agli atti del Consiglio.


Ci lascia molto perplessi la ricostruzione che è stata fatta da parte dell’Amministrazione, a seguito (e non all’origine) dell’avvio dei lavori in via San Michele. Puntualmente l’Ufficio tecnico e tutta l’Amministrazione sono intervenuti per dare una spiegazione quanto accaduto sul monte, che a nostro avviso non può essere giustificato.

Rimane l’impatto ambientale che certamente non può essere lo stesso: la strada comunale ombreggiata e di facile percorrenza permetteva agli amanti delle passeggiate di percorrerla nel pieno rispetto della natura. Il modo in cui sono state divelte le piante e i terreni attorno alla via non possono considerarsi interventi a regola d’arte. Il valore del monte di Sossano, luogo invidiato da molti, è di offrire angoli bene conservati con fontane, muretti a secco, sentieri che incrociano l’intero monte.

Via S. Michele fa parte di quel percorso che salendo dalla zona del cimitero raggiunge via monte della Croce.

Certamente il rischio di lasciare una certa libertà ai privati, soltanto perché si addossano i costi, di tagliare piante, modificare la carreggiata e cementificare le strade comunali che tutti abbiamo diritto di usare significa depauperare i cittadini di Sossano e non solo, di luoghi che fanno parte della memoria e di un paesaggio che merita di essere conservato. 

Se non applichiamo regole più rispettose della natura, non legate esclusivamente ad interessi economici bensì a salvaguardia e conservazione di un’ambiente già devastato negli anni passati con le cave, le future generazioni cosa potranno trovare? Strade con larghe carreggiate e cementate, col rischio che aumenti il pericolo di inondazione in occasione di eventi atmosferici violenti che si fanno ormai sempre più frequenti.

Si afferma che l’impatto idrogeologico non è stato alterato: certamente le piante bene ancorate con radici profonde oltre a fare ombra d’estate avrebbero contribuito a frenare la corsa dell’acqua. Lasciamo queste righe a memoria di quanti un domani magari si chiederanno il perché di un intervento, a nostro giudizio dannoso, che ci auguriamo non porti a conseguenze irreparabili.”.

una delle piante rimaste dopo il taglio
Una fase dei lavori

Sistemazione strade provinciali a Sossano

Avviso postato giovedí 07/05 sulla pagina Facebook del Comune di Sossano

Vogliamo anzitutto dire ai nostri lettori che il nostro ruolo di minoranza ci impone di analizzare le notizie diffuse dall’Amministrazione comunale con senso critico, documentandovi sui fatti in paese con informazioni diverse e a completamento di quanto viene riportato.
È bello sapere che le strade provinciali nel nostro Comune sono state sistemate: veniamo informati tramite il post che abbiamo messo nell’immagine e quindi ne sono al corrente gli utenti Facebook. A chi interessa solo sapere che le strade sono ora riasfaltate, può fermarsi qui.
Chi invece vuole approfondire meglio cosa succede, diamo una nostra chiave di lettura:

  1. Ci felicitiamo anche noi che le nostre strade siano state sistemate, ma ci è voluto davvero troppo tempo. Le strade provinciali sono di competenza della Provincia e dire che il Comune si è fatto “parte attiva” suona come una appropriazione ingiustificata di merito, considerato che queste strade da troppi anni richiedevano manutenzione. Andrebbe in questo caso ringraziata la Provincia che ogni tanto guarda anche in giù (direzione basso vicentino) quando normalmente la gran parte degli investimenti sono indirizzati da Vicenza in su (che notoriamente è più ricca e più portata agli investimenti).
  2. Tutta la provinciale Berico Euganea peraltro è interessata da interventi, per esempio da Villaga a San Feliciano. È quindi un intervento comunale? No. Sono opere programmate e dovute.
  3. Quante volte si è bussato alle porte della Provincia per chiedere la sistemazione delle strade? La minoranza Sossano Lab, non più tardi di un anno e mezzo fa, si era rapportata all’allora Assessore alla mobilità della provincia di Vicenza per evidenziare la necessità non solo di interventi sulla viabilità, ma anche per opere pubbliche. La sua risposta è stata che da Sossano non era mai pervenuta alcuna domanda. Quindi ci chiediamo: questa Amministrazione, che è in continuità con quelle precedenti (2009-2019), quali contributi provinciali ha richiesto e quali ha ottenuto?
  4. La Provincia di Vicenza ogni anno mette a budget milioni di euro per viabilità, dissesto idrogeologico, scuole, trasporti, ecc. Vediamo che molti Comuni, anche attorno a noi, ogni anno riescono a portare a casa soldi per sostenere opere pubbliche. E a Sossano? L’Amministrazione Caoduro non ha inteso fare mutui e indebitare il Comune, l’attuale sembra seguire una linea simile. Scelta politica, certo, ma allora non ci spieghiamo perché gli altri Comuni lo fanno, creando nuove possibilità per i loro paesi. Abbiamo paura di investire nel futuro, nonostante il nostro Comune abbia ampie possibilità finanziarie per ricorrere a mutui?

Per finire: un Comune che comunica e informa i cittadini è sempre un bel segnale, come minoranza ci fa piacere vedere un (leggero) cambiamento rispetto al passato. Magari diciamolo a tutti i cittadini, non solo agli utenti Facebook; e magari condividiamo le informazioni con la minoranza – sarebbe un bel gesto – così da dare spazio anche ad altri punti di vista.

Cosa succede sul Monte di Sossano?

Confronto tra la situazione della strada alcuni prima e dopo i lavori di cementificazione

Ci sentiamo in dovere di informare i cittadini su quanto recentemente accaduto sul monte di Sossano, riprendendo quanto ci viene riportato da chi ha osservato i fatti.

A partire dallo scorso sabato 25 aprile e nei giorni successivi, macchinari speciali, ruspe e betoniere erano all’opera sul monte per allargare e cementare il tratto finale di via San Michele (la via che sale dal cimitero di Sossano) fino a incrociare via Monte della Croce.

Lavori realizzati in breve tempo, ad avviso di molti in modo poco consono: senza alcun preavviso di intervento, prima è stata spianata e allargata la via stralciando in maniera poco ortodossa la vegetazione attorno, poi è stata completata l’opera con la posa di calcestruzzo sul fondo stradale. Ci si è chiesto subito se un intervento del genere, svolto su una via pubblica e in una zona soggetta a vincoli paesaggistici, ambientali e idrogeologici, sia stato fatto seguendo le specifiche procedure previste dalla norma: non appaiono infatti cartelli di progetto, perimetrazione del cantiere, tantomeno alcuna misura di sicurezza.

Abbiamo raccolto le perplessità ricevute per questa iniziativa inconsueta e abbiamo presentato al Sindaco una interrogazione a nome della minoranza Sossano Lab. Riteniamo necessario sapere come e perché siano stati realizzati questi lavori, confidando che questa situazione venga presto chiarita.

Alcune fasi dei lavori
Quello che rimane delle piante al lato della strada

Ippocastani, che succede?

Ippocastani nell’area adibita a parcheggio presso Villa Gazzetta

Le piante attorno a Villa Gazzetta stanno morendo. Abbiamo già espresso il nostro dispiacere e pensiamo che i recenti lavori di pavimentazione attorno alle piante abbiano ulteriormente aggravato lo stato di salute degli ippocastani. Sarebbe davvero un peccato perdere due piante storiche che hanno un valore simbolico e affettivo.

È tardi per dire che si potevano studiare soluzioni diverse, e che sarebbe stato opportuno far conoscere alla cittadinanza i progetti di sistemazione dell’area. I cittadini avrebbero potuto esprimere loro utili considerazioni: speriamo perciò che in futuro vi siano occasioni di confronto sulle opere pubbliche da realizzare in paese.

Opere pubbliche, i lavori alla Caserma dei Carabinieri


Diverse opere pubbliche sono state avviate nell’ultimo periodo in paese: alcuni cantieri per la verità sono aperti da mesi o anni, con tempi di realizzazione indefiniti. Ben vengano i lavori di adeguamento degli edifici, purché sia chiaro il piano di esecuzione dei lavori, che spesso avanzano a puntate.

Affrontiamo ad esempio il caso della Caserma dei Carabinieri, oggetto di lavori di ristrutturazione. Sossano può vantarsi di poter avere una stazione delle Forze dell’ordine che molti altri paesi non hanno, anche perché il problema della sicurezza è sempre sentito dai cittadini. Il Sindaco nel 2017 aveva affermato che i lavori si sarebbero conclusi entro fine anno: il cantiere é tuttora aperto e nemmeno i cartelli esposti all’esterno chiariscono quando verranno ultimati. Siccome si tratta di soldi pubblici, pubblica dovrebbe essere anche l’informazione resa ai cittadini. Si può saperne di più?