Cosa succede sul Monte di Sossano?


Confronto tra la situazione della strada alcuni prima e dopo i lavori di cementificazione

Ci sentiamo in dovere di informare i cittadini su quanto recentemente accaduto sul monte di Sossano, riprendendo quanto ci viene riportato da chi ha osservato i fatti.

A partire dallo scorso sabato 25 aprile e nei giorni successivi, macchinari speciali, ruspe e betoniere erano all’opera sul monte per allargare e cementare il tratto finale di via San Michele (la via che sale dal cimitero di Sossano) fino a incrociare via Monte della Croce.

Lavori realizzati in breve tempo, ad avviso di molti in modo poco consono: senza alcun preavviso di intervento, prima è stata spianata e allargata la via stralciando in maniera poco ortodossa la vegetazione attorno, poi è stata completata l’opera con la posa di calcestruzzo sul fondo stradale. Ci si è chiesto subito se un intervento del genere, svolto su una via pubblica e in una zona soggetta a vincoli paesaggistici, ambientali e idrogeologici, sia stato fatto seguendo le specifiche procedure previste dalla norma: non appaiono infatti cartelli di progetto, perimetrazione del cantiere, tantomeno alcuna misura di sicurezza.

Abbiamo raccolto le perplessità ricevute per questa iniziativa inconsueta e abbiamo presentato al Sindaco una interrogazione a nome della minoranza Sossano Lab. Riteniamo necessario sapere come e perché siano stati realizzati questi lavori, confidando che questa situazione venga presto chiarita.

Alcune fasi dei lavori
Quello che rimane delle piante al lato della strada

Opere pubbliche, i lavori alla Caserma dei Carabinieri


Diverse opere pubbliche sono state avviate nell’ultimo periodo in paese: alcuni cantieri per la verità sono aperti da mesi o anni, con tempi di realizzazione indefiniti. Ben vengano i lavori di adeguamento degli edifici, purché sia chiaro il piano di esecuzione dei lavori, che spesso avanzano a puntate.

Affrontiamo ad esempio il caso della Caserma dei Carabinieri, oggetto di lavori di ristrutturazione. Sossano può vantarsi di poter avere una stazione delle Forze dell’ordine che molti altri paesi non hanno, anche perché il problema della sicurezza è sempre sentito dai cittadini. Il Sindaco nel 2017 aveva affermato che i lavori si sarebbero conclusi entro fine anno: il cantiere é tuttora aperto e nemmeno i cartelli esposti all’esterno chiariscono quando verranno ultimati. Siccome si tratta di soldi pubblici, pubblica dovrebbe essere anche l’informazione resa ai cittadini. Si può saperne di più?