Altri due comuni del Basso Vicentino che stanno valutando la fusione, con alti e bassi, anzi con accelerate e frenate.
Il primo passo alla base di questo progetto è creare delle convenzioni, in modo da iniziare a lavorare già uniti su alcuni aspetti ed evitare un impatto troppo brusco al momento dell’eventuale fusione.
Intraprendere la strada della fusione non è una scelta a cuor leggero: non si può decidere di entrare punto e basta, bisogna prima pianificare, fare degli studi, prendere informazioni, immaginare gli scenari, coinvolgere i cittadini.
Solo facendo correttamente tutti questi passi ci sono delle buone probabilità di successo nell’operazione.
Nell’articolo di seguito del Giornale di Vicenza ci sono i punti in discussione nei consigli comunali dei due comuni coinvolti: