Coronavirus, stiamo a casa!


Raccogliamo volentieri l’invito rivoltoci dal Sindaco Enrico Grandis. Di fronte a questa nuova ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in accordo con il capo del Dipartimento della Protezione Civile, che estende, da martedì 10 marzo al 3 aprile, a tutto il territorio nazionale le misure già previste per la regione Lombardia e altre province cosiddette “zone rosse”, vogliamo ribadire anche noi l’importanza di rimanere a casa (#iorestoacasa). 

In questo periodo ci si potrà spostare dalle proprie abitazioni solo per comprovate necessità (lavoro, motivi di salute, andare in farmacia o fare la spesa).

Sono misure estreme, difficili ma necessarie: pensiamo alla salute di tutti, adottiamo comportamenti responsabili.

Sostenere economicamente le associazioni

Prendiamo ancora una volta spunto da un provvedimento preso dal Comune di Noventa Vicentina, a noi vicino, per parlare di come una Amministrazione comunale può sostenere le associazioni in paese. Ci piace questo atteggiamento propositivo: un Comune che si fa carico direttamente di raccogliere le sponsorizzazioni necessarie a sostenere le principali manifestazioni in paese (leggi qui l’intero provvedimento), senza demandare questo impegnativo compito alle stesse associazioni locali che poi realizzano gli eventi, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

E da noi? Sappiamo quanto oneroso sia per le associazioni recuperare sponsor per finanziare l’una o l’altra manifestazione: spesso le associazioni anticipano con i soldi dei propri soci la somma necessaria a coprire le spese di una iniziativa, scommettendo nella buona riuscita (cosa non affatto scontata). Riteniamo una azione lodevole quella del Comune di Noventa, intendendo così recuperare i fondamentali contributi necessari per gli eventi.

Poiché crediamo nel ruolo vitale che le associazioni possono giocare all’interno di una comunità, abbiamo più volte dichiarato che anche la nostra Amministrazione a Sossano potrebbe favorire i gruppi locali con provvedimenti idonei: ad esempio individuando una sede idonea dove ubicare il loro domicilio e i loro incontri, o facendosi carico degli oneri burocratici e dei costi vivi che devono affrontare (pensiamo ad esempio alle polizze assicurative) e che scoraggiano a volte la realizzazione di eventi in paese.

Lanciamo ancora una volta questa proposta, che riteniamo particolarmente utile per assicurare una maggiore vivacità di iniziative anche nel nostro paese.

Immagine del sito del Comune di Noventa Vicentina con la notizia sugli sponsor

A proposito dell’ex Mulino di Colloredo

Il “Mulino” di Colloredo

Nella frazione di Colloredo vi è un locale di proprietà del Comune denominato “vecchio mulino” e utilizzato come deposito di materiali da gruppi di volontariato e dalle associazioni del territorio. L’immobile risulta tuttavia privo di pavimento, oltre che di un’entrata di dimensioni adeguate per gli utilizzi a cui è destinato: cosicché il Comune ha recentemente affidato i lavori di sistemazione dell’edificio a una impresa locale.
L’intervento presuppone che il “vecchio mulino” continuerà ad essere utilizzato come magazzino per custodire materiali vari, tra i quali i reperti non ancora allocati al Museo di Colloredo (oggetto anch’esso di ristrutturazione, da diversi anni: e quando sarà definitivamente completata?).
Noi ci chiediamo se abbia senso adibire il vecchio mulino a deposito. Tempo addietro avevamo proposto che questo spazio diventasse una sala della comunità, occasione di incontro e confronto tra i cittadini e per le associazioni. Ben vengano gli interventi di sistemazione se necessari, ma riteniamo che gli interventi debbano essere finalizzati ad un uso più appropriato di questo ambiente che deve essere vissuto dalla collettività.

Una pagina dedicata a Colloredo

La pagina dal giornale di Vicenza del 5 gennaio 2020

Se non è la prima volta, è certamente un fatto insolito. Il Giornale di Vicenza ha dedicato una pagina intera a parlare di Colloredo. Con il corredo di foto e documentazioni varie, si parla delle origini del paese e delle tradizioni passate: il merito va indubbiamente riconosciuto a Giovanni Fattori, custode delle memorie del paese e autore del libro pubblicato lo scorso anno su fatti, avvenimenti storici, persone e ricordi della comunità di Colloredo. Raccontare la storia dei luoghi in cui viviamo suscita emozioni e il piacevole ricordo delle persone adulte, ma anche la curiosità della gente più giovane che ama conoscere la storia. Far conoscere significa anche mettere in relazione la gente: proveremo a lanciare una iniziativa che permetterà di far apprezzare meglio le pubblicazioni che parlano dei paesi in cui viviamo. 

Un’applicazione per raggiungere tutti i cittadini

Abbiamo più volte in passato citato che anche il nostro paese potrebbe dotarsi di display informativi da installare nel paese e nelle frazioni, con i quali aggiornare i residenti con informazioni periodiche fornite dal Comune. Ancora una volta, vediamo che i Comuni attorno a noi hanno saputo investire in queste misure che accrescono il senso di partecipazione dei cittadini al proprio paese.
Un’altra misura che sta avendo successo presso i Comuni anche nel Basso Vicentino è quella di apposite “app” da scaricare nel proprio smartphone, che garantiscono una comunicazione diretta con i cittadini, permettendo loro di accedere ad informazioni di vario genere e che semplificano il rapporto con la propria Amministrazione.

Recentemente ci siamo imbattuti nella Applicazione “Municipium”, diffusa in tutta Italia e già utilizzata da diversi Comuni vicentini.

Non una app creata appositamente per un singolo Comune (ad esempio, a Barbarano Mossano è stata creata una app esclusiva) ma uno strumento a disposizione di tutti i Comuni italiani, che può essere:

  • un facile punto d’accesso unificato:
    per comunicazioni, info rifiuti, punti di interesse, segnalazioni
  • per iniziative ed eventi geolocalizzati e organizzati nel territorio comunale
  • per notifiche che danno comunicazioni tempestive in caso di necessità o emergenza
  • per promemoria su scadenze, adempimenti, pagamenti, ecc.
  • per realizzare dei sondaggi, utili per sapere il parere dei cittadini
  • per dare informazioni su servizi, orari degli uffici, forme di assistenza

Lo riteniamo questo uno strumento utile, accessibile senza un eccessivo dispendio economico e che permetterebbe ai Sossanesi di ricevere segnalazioni sicure, riservate, facili da gestire. Siamo dunque nel secondo decennio del secondo millennio: si può fare?

home page dell’applicazione Municipium, per il comune di Lonigo

Biblioteca comunale: affidamento a ditta esterna

L’Amministrazione comunale ha recentemente avviato la procedura per l’affidamento dei servizi bibliotecari e culturali della Biblioteca civica di Sossano ad una ditta esterna. Dal 1° dicembre e per almeno un anno, la gestione della biblioteca e di tutte le attività ad essa correlate sarà in carico ad un operatore economico che parteciperà al bando, secondo quanto riportato nel capitolato speciale (link al capitolato speciale per la biblioteca).

È un elemento di novità per il nostro paese: negli anni passati e fino ai mesi recenti, la Biblioteca veniva coordinata da personale dipendente del Comune o da personale incaricato del servizio civile. Ora la scelta di esternalizzare il servizio, col proposito di avviare particolari iniziative di carattere culturale, promosse proprio dalla Biblioteca.
A fronte dell’impegno iniziale di spesa previsto di 19.000€, ci auguriamo che questa scelta permetta effettivamente di concretizzare un palinsesto di attività significative, in uno dei poli di riferimento del paese. Crediamo anche che le iniziative vadano pensate ragionando sulle opportunità che Villa Gazzetta e il suo parco possono offrire, come avevamo suggerito in questo post su Facebook.

La ditta aggiudicataria dovrà infine organizzare alcuni eventi anche presso la sede del Museo Civico “Storia – Memoria” a Colloredo, rapportandosi all’Ufficio Cultura del Comune: motivo per cui è utile che anche i cittadini avanzino loro proposte, meritevoli di essere realizzate nel cuore del paese.

Ciclopista tra la Treviso-Ostiglia e Toara

Articolo dal Giornale di Vicenza del 8/11/2019

Riprendiamo questo articolo apparso nei giorni scorsi sul Giornale di Vicenza e che interessa il Comune di Villaga, in particolare la frazione di Toara a noi vicina. Dovrà essere riprogettato il percorso ciclopedonale che collega il tracciato della futura ciclabile Treviso-Ostiglia, che permetterà inoltre di collegare gli abitati di Belvedere e Toara.

La notizia non è tanto la variazione che dovrà essere effettuata al progetto (di cui avevamo parlato in questo articolo , quanto il fatto che entro l’estate 2020 nel territorio comunale di Villaga questo collegamento permetterà di connettere meglio due frazioni del paese e di consentire a visitatori di godere delle bellezze paesaggistiche della zona.

Questa iniziativa porta a riflettere come le ciclabili siano un investimento importante, di cui anche Sossano dovrebbe tenere conto vista la doppia utilità: saranno sempre più le vie di transito dei turisti, oltre che comodi collegamenti per i cittadini. E se i Comuni attorno a noi da tempo hanno saputo programmare tali interventi, speriamo che anche Sossano non sia da meno per non perdere attrattività rispetto ai territori vicini.

Inaugurazione area sosta bike attrezzata a Ponte Botti

Sabato 19 Ottobre è stata inaugurata l’area di sosta attrezzata per biciclette, lungo la ciclabile Riviera Berica all’altezza di Ponte Botti. Pregevole il contributo del Gruppo Fidas di Sossano, che ha sostenuto economicamente l’iniziativa in accordo con l’Amministrazione comunale.

Fa piacere vedere che si creino servizi rivolti a cicloturisti nel nostro territorio, incentivando magari la loro permanenza nel nostro territorio. Oltre a una panchina e a una fontana, pensiamo sia utile provvedere anche una pompa o qualche attrezzo utile a settare le bici, per chi percorre appunto la ciclabile. Data la vicinanza, speriamo inoltre che siano resi più evidenti le indicazioni verso le pievi di San Teobaldo e Ubaldo o verso il bosco di Sajanega, vere oasi dove ciclisti ed escursionisti di vario genere potrebbero fermarsi per un momento di pausa e relax.

La “Fontana del Futuro” di Franco Celli

La fontana di Celli

Dopo la partecipazione alla trasmissione Portobello su Rai 1, in ottobre 2018, di cui abbiamo parlato su questo articolo, l’inventore Franco Celli ha svelato la sua ultima creazione: la “FONTANA DEL FUTURO”.

La fontana, come mostra il video è predisposta per diversi servizi:

– per gli adulti che, girando il rubinetto, fanno uscire uno zampillo dalla apposita ciotola, dalla quale potranno facilmente bere.

– per gli sportivi. Si può notare che un ciclista preme una leva in alto a destra (dov’è rappresentato un ciclista): dall’interno della fontana esce un supporto che agevola lo stesso a riempire d’acqua la borraccia. Non appena viene tolta la borraccia, il supporto rientra automaticamente nella propria sede all’interno della colonna grazie ad un sensore.

per i più piccoli. In seguito una una bella bambina si disseta dalla ciotola appositamente posizionata più in basso.

– per gli animali. Una signora con il suo bel cane (Ettore) preme la leva in alto a sinistra (dove è disegnato un cane), immediatamente dalla parte inferiore della fontana esce una ciotola, appositamente posizionata, dove può comodamente bere il cane. Anche in questo caso, non appena che il cane s’allontana dalla ciotola, un secondo sensore la fa rientrare nella propria sede. all’interno viene scaricata dall’acqua rimasta e pulita la ciotola.

Tutti i movimenti sono azionati da automatismi con corrente a 24 volt.

Vedremo se questa simpatica invenzione di Franco troverà un suo utilizzo pubblico. Per informazioni scrivete a: cellifranco@tin.it

Nuovi vertici e nuove sfide alla Casa di riposo

Nel luglio scorso è stato rinnovato il Consiglio di amministrazione della Casa di riposo: Presidente Trulla Enzo Luigino, consiglieri Beggiato Lorenzo, Fricano Giusi, Frison Lamberto, Vaccherelli Graziella.

Come Sossano Lab, abbiamo augurato un buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione e abbiamo inviato al Sindaco e Vicesindaco una interrogazione (qui il nostro testo), esortandoli a trovare una soluzione politica al problema della costante perdita di esercizio che l’Istituto affronta da 5 anni a questa parte.

Nei giorni scorsi,
abbiamo ricevuto la loro risposta (potete leggerla qui). Non ci soddisfano le affermazioni del Vicesindaco: anziché confutare la fondatezza delle nostre affermazioni basate sui dati di bilancio della Casa di riposo, l’ex sindaco Caoduro dovrebbe presentare dati diversi, se ne è in possesso. Viceversa apprezziamo l’impegno promesso dal Sindaco Grandis di attivarsi per risolvere un problema latente della nostra casa di riposo.